giovedì 7 dicembre 2017

Norman Graham Hill

Matite di Grafite: Copyright Michele Filoscia
E' stato uno dei più grandi piloti dell'automobilismo internazionale. Fu campione di F1 per ben due volte: nel 1962 e nel 1968.

sabato 2 settembre 2017

In Front of My Ferrari 250 GTO

Watercolor: Copyright Michele Filoscia

Val la pena sottolineare che non posseggo alcuna Ferrari 250 GTO by Scaglietti anche perchè se così fosse non starei qui a perdere tempo in disegnini ed acquerelli.

Ferrari 250 GTO 1964 by Pininfarina

Bozzetto Watercolor and Markers: Copyright Michele Filoscia

Questa vettura rappresenta la 2a serie della mitica GTO di Scaglietti. Come si nota, soprattutto sul tettuccio, richiama il disegno della Ferrari 250 LM sempre ad opera di Pininfarina. Questa vettura non ebbe la fortuna della precedente, rimane comunque un capolavoro.

domenica 27 agosto 2017

Cunningham C-4 RK


Watercolor: Copyright Michele Filoscia
Nel 1952 la C-4 RK (R= Racing. K=Kamm) pertecipa per la prima volta alla 24h di Le Mans. Porta con sè una novità: una carrozzeria aerodinamica progettata dal Dr. Wunibald Kamm padre della Kammback o coda tronca. Solo dieci anni dopo vedremo la Ferrari 250 GTO e nel 1964 debutterà sempre a Le Mans la Daytona Cobra Coupè di Carroll Shelby, quindi ben in anticipo sui tempi come si può notare.


lunedì 14 agosto 2017

Lancia D20, Le Mans 1953

Matite colorate: Copyright Michele Filoscia
La Lancia partecipò con una sua Squadra Corse, la Scuderia Lancia, proprio in questa occasione che vedeva in pista ben 4 vetture. La N° 30 con alla guida Taruffi-Maglioli. La N° 31 con Manzon-Chiron. La N° 32 con Bonetto-Valenzano e la N° 63 con Biondetti-Gonzalez. Le vetture erano contraddistinte oltre che dal N° anche dal colore diverso della presa d'aria sul cofano. Fu un vero e proprio debutto con un'auto espressamente progettata per questo tipo di gare. Le Lancia B20 che precedentemente avevano gareggiato nell'edizione del 1952, erano state preparate per l'occasione ma rimanevano derivate da vetture di serie. Nota: il colore non è quello ufficiale, un indaco molto scuro, mi sono però riservato questa 'licenza artistica' per rendere il tutto più vivace.

sabato 8 luglio 2017

giovedì 13 aprile 2017

Maserati Tipo 151/2 LM, Reims 1963

Matite colorate, schizzo: Copyright Michele Filoscia

1963 GP Reims: Maserati Tipo 151/2 LM
N°6 Pilota Andrè Simon, Scuderia Maserati France.
Il colore era rosso con strisce bianche e blu che riproducevano la bandiera francese. Motore V8 da 5000 cc più annegato entro il cofano così da rendere molto meno evidente la protuberanza tipica del modello precedente. La presa d'aria motore era più anteriore ed erano evidenti rimaneggiamenti sul disegno delle portiere.

martedì 4 aprile 2017

Lister Chevrolet, 1959

Matite di grafite: Copyright Michele Filoscia.

La Lister fu fondata dal pilota-ingegnere Brian Lister con base a Cambridge, UK. Tralasciando gli esordi che videro l’impiego di motori e telai diversi, la svolta arrivò nel 1957 quando Lister costruì una vettura attorno al motore della Jaguar D-Type con 6 cilindri in linea, da quel momento chiamata Lister Jaguar ‘knobbly’ (nodosa, bitorzoluta). I successi non mancarono tra il 57 e il 58 anche grazie ad alcuni rimaneggiamenti. Nel 1959 con l’arrivo di Franck Costin, esperto e geniale ingegnere specializzato in aerodinamica e proveniente dall’industria aeronautica, la vettura venne rimodellata attorno al nuovo motore Chevrolet Corvette V8 che assunse la comune denominazione Lister Chevrolet. Non fu un gran trionfo tant’è che alla fine dello stesso anno Lister si ritirò dalle gare. Rimane comunque una delle più belle vetture da corsa tutt’ora ambizione di ricchi collezionisti. 

lunedì 13 marzo 2017

Maserati Tipo 151/1: Le Mans 1962

Matite di grafite: Copyright Michele Filoscia 2017.

La Maserati Tipo 151/1 LM debuttò con tre esemplari alla 24 Ore di Le Mans nel 1962. La N° 2 e 3, rappresentate dalla Scuderia Americana B.S. Cunningham, avevano una livrea bianca e due strisce blu che dal cofano motore raggiungevano la parte posteriore. La N° 4 invece (rappresentata nel disegno), appartenente alla Scuderia Maserati France, aveva una livrea completamente rossa. I piloti che si alternarono alla guida furono Lucien Bianchi e Maurice Trintignant. Le due diverse Scuderie apportarono delle leggere modifiche alle carrozzerie tali però da non alterarne il disegno d’insieme. La sola vettura francese partecipò l’anno successivo alla nuova edizione della 24 ore di Le Mans ma con una carrozzeria rimaneggiata e chiamata Tipo 151/2. Ulteriori sviluppi furono la Tipo 151/3 che partecipò alla stessa gara nel 1964 sempre con la Scuderia francese e ridisegnata da Piero Drogo. Finì la sua onorata carriera come Tipo 151/4, sempre disegnata da Piero Drogo, durante le prove delle 24 Ore di Le Mans del 1965 dove un incidente distrusse la vettura e con lei anche la vita del pilota Lloyd Casner. Piero Drogo nella progettazione delle sue due vetture fece ampio uso degli studi aerodinamici di Wunibald Kamm e della sua Kammback o “coda tronca”.

martedì 21 febbraio 2017

Maserati 450 S: Le Mans 1957

Matite di grafite: Copyright Michele Filoscia

La Maserati 450S debuttò alle 24h di Le Mans nel 1957 con due vetture. La N°2 (Piloti: Andrè Simon- Jean Behra) era uno spyder la cui carrozzeria era stata progettata da Valerio Colotti ma poi rimaneggiata da Medardo Fantuzzi soprattutto nel cofano motore. La N°1 (Piloti: Stirling Moss-Harry Schell) era invece un coupè ispirato dallo stesso Moss. La progettazione della carrozzeria fu affidata al designer Frank Costin e realizzata dalla Zagato. Non fu certo un successo e la vettura non finì la corsa. In compenso l’auto, il cui telaio fu rinominato, vide nuova luce con un solo esemplare ‘stradale’ ricondizionato da Medardo Fantuzzi.

martedì 7 febbraio 2017

Lotus Mk IX, 1954

Matite di grafite, schizzo: Copyright Michele Filoscia.
Il disegno non è particolarmente dettagliato ma utile per quelli che verranno e non saranno pochi.
Appuntamento su questo blog.