Con qualche matita e poco altro è possibile creare cose meravigliose. Io ci ho provato
martedì 12 novembre 2019
mercoledì 18 settembre 2019
domenica 15 settembre 2019
giovedì 12 settembre 2019
lunedì 2 settembre 2019
sabato 31 agosto 2019
martedì 13 agosto 2019
martedì 6 agosto 2019
De Tomaso Sport 5000 Fantuzzi Spyder o De Tomaso 70P
Matite colorate: Copyright Michele Filoscia
La denominazione P70 trae origine dal posizionamento del motore Posteriore e dall' utilizzo di un motore Ford Shelby da 6,8 litri (7) per gareggiare nel campionato CanAm. Non ebbe successo e per poter competere nel Campionato Mondiale Marche fu sottoposta a numerose modifiche presso la carrozzeria Fantuzzi di Modena dove fu peraltro utilizzato un motore 5000 (da cui la denominazione Sport 5000 Fantuzzi Spyder). In questa veste gareggiò solo una volta nel 1966 nel GP del Mugello
La denominazione P70 trae origine dal posizionamento del motore Posteriore e dall' utilizzo di un motore Ford Shelby da 6,8 litri (7) per gareggiare nel campionato CanAm. Non ebbe successo e per poter competere nel Campionato Mondiale Marche fu sottoposta a numerose modifiche presso la carrozzeria Fantuzzi di Modena dove fu peraltro utilizzato un motore 5000 (da cui la denominazione Sport 5000 Fantuzzi Spyder). In questa veste gareggiò solo una volta nel 1966 nel GP del Mugello
venerdì 26 luglio 2019
sabato 20 luglio 2019
Kurtis Sumar Special Streamliner
Matite colorate: Copyright Michele Filoscia
Il pilota Jimmy Daywalt che provò la vettura fece apportare alcune modifiche alla carrozzeria togliendo il tettuccio e le carenature laterali. Il risultato è quello illustrato nel disegno in basso. La vettura ora però presentava problemi aerodinamici e meccanici soprattutto per quanto riguarda il raffreddamento motore. Furono pertanto inserite sul cofano delle fenditure per aumentare l'aria di raffreddamento e altrettante lateralmente per facilitarne il deflusso. Ciò però comportava un flusso aerodinamico non gradito che urtava la parte anteriore del serbatoio dell'olio ora rimasto scoperto dopo la rimozione delle carenature laterali. La possibilità di arrotondarne il bordo fu presa in considerazione ma non attuata.
Il pilota Jimmy Daywalt che provò la vettura fece apportare alcune modifiche alla carrozzeria togliendo il tettuccio e le carenature laterali. Il risultato è quello illustrato nel disegno in basso. La vettura ora però presentava problemi aerodinamici e meccanici soprattutto per quanto riguarda il raffreddamento motore. Furono pertanto inserite sul cofano delle fenditure per aumentare l'aria di raffreddamento e altrettante lateralmente per facilitarne il deflusso. Ciò però comportava un flusso aerodinamico non gradito che urtava la parte anteriore del serbatoio dell'olio ora rimasto scoperto dopo la rimozione delle carenature laterali. La possibilità di arrotondarne il bordo fu presa in considerazione ma non attuata.
venerdì 19 luglio 2019
Alfa Romeo Autodelta T33
Matite colorate: Copyright Michele Filoscia
La prima T33 (in alto) è del 1966 ed è anche chiamata 'Fleron'. L'ultima prodotta (in basso) è del 1973 ed è la T33 TT12
La prima T33 (in alto) è del 1966 ed è anche chiamata 'Fleron'. L'ultima prodotta (in basso) è del 1973 ed è la T33 TT12
martedì 2 luglio 2019
domenica 30 giugno 2019
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